
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
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Il convegno giovani AISM torna con una veste tutta nuova: una doppia versione, in presenza e on line per dare a tutti i giovani con sclerosi multipla la possibilità di

Quando si riceve una diagnosi di sclerosi multipla da qualche anno è normale guardarsi indietro e cercare di capire come si è cambiati. Mi è capitato tante volte di scrivere

Vi siete mai trovati nel bel mezzo di un cammino sconosciuto a osservare l’orizzonte senza sapere cosa possa esserci “oltre”…? Quando il tecnico di laboratorio mi disse che c’era “il

Quel 5 novembre 2012. Chi lo dimenticherà mai? Dopo essere stato ricorverato per una settimana in neurologia, circa un mesetto prima, finalmente avevano le risposte

Sintomi visibili e non. Lievi, gravi, e rare volte inesistenti si alternano lungo il cammino della sclerosi multipla che è presente in noi. Spasticità, pesantezza, formicolio, perdita della sensibilità, disturbi dell’equilibrio, instabilità della marcia, tremore, depressione, disturbi visivi e tanto altro. Possono essere per davvero multipli ed infiniti. Se dovessi stare a menzionarli tutti sicuramente un post non mi basterebbe. Mi limito semplicemente a citare solo quelli un po più frequenti e che ho vissuto in prima persona.

Salve a tutti, sotto l’albero di solito riceviamo regali che apprezziamo,ma quest’anno ho ricevuto senza averlo chiesto le solite banali domande. Pranzo, tombolata e poi

Ciao a tutti, mi chiamo Rebecca, ho 18 anni e abito a Brunico, in provincia di Bolzano. Cerco di ricordare il giorno preciso ma non

Uno non si rende mai conto del tempo che passa se non quando a ricordartelo sono gli appuntamenti scadenzati in ospedale e i macro traguardi

E siamo giunti al quinto convegno giovani. Ogni anno torni a casa con la valigia carica di così tante emozioni che sei costretto a metterla

Un conto è curarsi, un conto è vivere “con cura”. Un conto sono i sintomi, un conto le emozioni. La confessione a cuore aperto di

Marco vuole superare il disagio di raccontarsi per quello che è, e per come sta affrontando la sclerosi multipla. Un peso di parole non dette

Ognuno affronta a modo suo la diagnosi di sclerosi multipla. Essere forti è una scelta di vita, e la SM una compagna che ci fa

C’è un momento in cui non ce la fai più e decidi che il burrone davanti a te, la sclerosi multipla, va assolutamente attraversato. Per

Cosa succede quando hai 22 anni ed entra senza bussare la sclerosi multipla? Cosa succede alla diagnosi, e cosa è cambiato un anno dopo? Bisogna

A volte ottenere una diagnosi è un percorso faticoso e irto di ostacoli, dove si mescolano questioni sanitarie e tante, tante emozioni diverse. La storia
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.