
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
Home » Sclerosi multipla: un tuffo in piscina fino a toccare il fondo

Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

Quando stai “bene” con la sclerosi multipla instauri un rapporto di tacita convivenza. Pensi che dopotutto non è ‘sta malattia così grave: hai una ricaduta, fai il cortisone e poi passa.

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza che, dopo la diagnosi di sclerosi multipla, ha vissuto per lungo tempo in una sorta di limbo che l’ha fatta sopravvivere alla sua

Piccoli accorgimenti per la vita quotidiana. Sono quelli che la psicologa Alessandra Tongiorgi suggerisce su ogni numero di SM Italia. Perché alcuni sintomi della sclerosi multipla sono proprio “vigliacchi”, e

La storia di una diagnosi e di un sogno che rischiava di sfumare a causa della sclerosi multipla. Ma questa testimonianza ci dice che non

La diagnosi di sclerosi multipla comporta un periodo di vita molto intenso: alti e bassi, tante domande, poche risposte, batoste e soddisfazioni. ” La cosa

È noto che, a livello funzionale, gli emisferi del nostro cervello svolgano funzioni differenti e qualcuno dice addirittura che la creatività e l’elaborazione emotiva sia

“È per questo che vale la pena vivere: per sfidare lo stato ovvio delle cose. Con cervello, cuore e fiato” Agostino d’Ercole Uomo dalla schiena
video che sta invadendo i social network e che dà la giusta visibilità al referendum (cosa che i mezzi di comunicazione “tradizionali” non stanno facendo).
buona visione e ricordatevi che siamo tutti indispensabili!

Michela è una mamma e ha la sclerosi multipla. Ci racconta la fatica fatta per arrivare alla diagnosi e di come la forza per reagire

“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”. Ve la ricordate? La cantava Mary Poppins. Anche grazie a questa canzoncina ho sempre provato

Ero seduto sul divano di casa mia, fermo ad osservare i ricordi sparsi di una vita ormai passata. Chissà perché, per ogni ricordo ricadevo sempre nello stesso pensiero: “Le mie gambe”. Certo che ne hanno fatta di strada. Hanno corso, giocato, passeggiato, nuotato, marciato, scalato e ballato. Insomma hanno fatto tutto quello che c’era da fare. E adesso? Che cosa faranno adesso che: con molta fatica riescono a fare tutto quello che prima gli risultava facile fare? Sicuramente ci sarà un qualcosa da fare..!!!

Fonte: www.facebook.com/EniCultura … Biglietti per il concerto di Jovanotti che piovono dal cielo, per tutto il gruppo YOUNG di Forlì Cesena, con tanto d’incontro con lui

Emozioni In Mente: COME, DOVE, QUANDO e PERCHE’ ?… ma soprattutto COSA? Cosa: é un nuovo appuntamento per gli amici del blog giovanioltrelasm, uno spazio

PARLA CON NOI… oggi il “racconto” di Clorinda, giovane mamma che ha trovato la luce nel buio della sm. Grazie Clorinda per aver condiviso con

Da qualche giorno è online il video che ha come protagonista Emma Rogan, Policy and Information Officer dell’associazione SM irlandese, che è stata ospite all’ultimo Convegno
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.