
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
Home » Sclerosi multipla: un tuffo in piscina fino a toccare il fondo

Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

A tutti capita di dimenticare un compleanno, scordare le chiavi nella toppa, faticare a mantenere l’attenzione durante una riunione o avere una parola sulla punta della lingua e non riuscire a ricordarla…

Un punto di vista diverso: quello di persone non direttamente interessate dalla malattia cronica, che tuttavia la vivono molto da vicino…

Il primo giorno di scuola, la prima settimana di lavoro, il primo viaggio con gli amici dopo una rottura. La vita è fatta di nuovi inizi, alcuni preventivati e altri

Alessandro racconta i problemi che ha incontrato quando ha detto alla sua partner della diagnosi di sclerosi multipla. E arriva a concludere che: “ognuno ha

Tanti sono i casi dove questa mancanza di “RISPETTO” viene a mancare. Tra questi c’è n’è uno in particolar modo che mi sta molto a Cuore, forse perché è quello che mi capita di veder spesso non esser rispettato, ed è quando qualcuno si permette d’invadere o ostacolare senza la dovuta autorizzazione: “IL PARCHEGGIO RISERVATO AI DISABILI”
Ho 23 anni e da qualche mese mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Sono molto delusa perché i primi sintomi, come giramenti di testa, affanno

Il messaggio che Silvia vuole mandare a tutti noi con la sua storia è chiaro. Una delle cose più difficili è accettare la sclerosi multipla.

Oggi pubblichiamo la storia di Anna. Ci racconta la scoperta della sclerosi multipla, la sua nuova quotidianità, l’esperienza con l’Inteferone e l’importanza di condividere per

“ PARLA CON NOI… incominciamo il 2014 con la testimonianza di Elia che ha inviato la sua storia in redazione qualche mese fa, ma noi

Sintomi presenti da tanto tempo. “È ansia, cerca di stare tranquilla”. Ma c’è qualcosa che non va. Quante volte abbiamo sentito queste frasi, queste sensazioni?

Oggi pubblichiamo con grande emozione una bellissima lettera. È la lettera di Gigi a sua mamma, che non c’è più. È una testimonianza d’amore e

“Stavo meglio prima, ma cercherò il modo migliore per convivere con te”. La sclerosi multipla ci cambia fisicamente, ci cambia agli occhi degli altri, ma

Una lettera alla sclerosi multipla, la nostra compagna di viaggio per eccellenza: “in fondo ti voglio ringraziare per avermi insegnato ad apprezzare la vita ma

“Tirerete fuori una grinta che nemmeno pensavate di avere”. Una frase che abbiamo sentito tante volte e che ritroviamo in queste parole. Un messaggio di

Un grande in bocca al lupo a tutte le persone che affrontano la nostra stessa strada. Lo mandiamo attraverso le parola di una ragazza forte,
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.