
Se anche tu vuoi condividere la tua storia e le tue immagini, scrivici!

Unsplash: Javardh Oggi vi presentiamo post un po’ particolare. Di solito i blogger raccontano la propria vita con la sclerosi multipla in prima persona. Questa volta invece Fanny ha risposto alle

Elia ha sofferto tanto nella vita, ma ha capito che la positività è la vera arma a nostra disposizione contro gli ostacoli della vita. Ci ha mandato un suo testo

Oggi pubblichiamo la storia di Giovanni, un atleta che dopo la diagnosi di sclerosi multipla ha dovuto abbandonare il suo impegno agonistico, ma non la

Mi ricordo ancora il giorno in cui guardai il 16esimo episodio della terza stagione: come ho già scritto, mi piacciono un sacco le serie e

Ho deciso che da grande farò il funambolo! Vivere in bilico è la mia specialità, evidentemente. Tutte le volte che sto per tirare un sospiro

Oggi affrontiamo un tema complesso e allo stesso tempo interessante: il decorso della la sclerosi multipla nel tempo. È possibile predire l’evoluzione che avrà la malattia?

I have a dream, diceva Martin Luther King nel lontano 1963. Sognava che i bianchi e i neri potessero camminare mano nella mano come fratelli,

La metafora più comune della vita è il viaggio. Con la SM sembra che quel viaggio debba ricominciare da capo, non solo dopo la diagnosi, ma ogni

«Chi è affetto da una patologia cronica abita in uno spazio tra salute e malattia e sa che in certe giornate qualsiasi azione, anche quella

Sul primo numero di SM Italia del 2017, Paolo spiega come la difficoltà a vedere i sintomi della sclerosi multipla porti molte persone a identificarla

Oggi pubblichiamo la storia di Alessandra che, dopo la diagnosi ha scoperto una nuova parte di sé e una inedita voglia di vivere. Mi chiamo Alessandra

Oggi pubblichiamo la storia di Manola, una donna che incontra inconsapevolmente la sclerosi multipla quando era ancora una ragazzina, per poi ritrovarla da donna. Una

Oggi pubblichiamo la storia di una bambina, ormai diventata grande, che ha incontrato la sclerosi multipla quando era molto piccola e che in questi anni

Da un po’ di tempo leggo sui social – in particolare nei gruppi che parlano di sclerosi multipla – testimonianze di ragazzi come me, universitari,
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,