
Se anche tu vuoi condividere la tua storia e le tue immagini, scrivici!

Una dedica molto personale che diventa condivisione e consigli per tutte le persone con sclerosi multipla. Dall’accettazione all’autoironia, dall’egoismo alla libertà, un messaggio intimo e pieno di vitalità. A voi

Ivano Eberini è biochimico e ricercatore all’Università di Milano, con una passione per la comunicazione e la stoffa del divulgatore, tanto da essere spesso ospite di iniziative AISM, a partire

4 anni fa il paese di A. nelle Marche è stato colpito dal terremoto. Anche allora da subito si è detto: andrà tutto bene. “Insieme ce la faremo!” Andrà tutto

Antonella, insegnante di Lettere che convive con la SM da 4 anni, ha pubblicato questa testimonianza sulla sua pagina Facebook qualche giorno fa, riscontrando molte

Biagio racconta il suo rapporto speciale con la corsa. Lo sport e la passione lo hanno aiutato a vincere la paura della diagnosi di sclerosi

Da bambini quante volte ci hanno detto cosa dovevamo fare? “Questo non si tocca”, “questa cosa non si dice”, “Non andare lì”. Poi cresci, diventi

La storia che vi proponiamo oggi è quella di Pasqualina, un racconto pieno di speranza, fiducia negli altri e di fede. È una vera combattente.
Tutto è iniziato il 21 dicembre del 2014, con mal di testa improvviso, terribile, dolorosissimo. Chiedo ai miei di portarmi immediatamente al pronto soccorso. In quel momento

“C’è chi dice che è impossibile. Ma io credo che ci sia sempre un modo. C’è un modo per ignorare quei colleghi che ti Tabletop

La mia sclerosi multipla peggiora. Sono nella fase SM secondaria progressiva. Camminare senza stampella ormai è impossibile, mi sembra passata una vita da quando lo

Istantanee dalla Sclerosi multipla. storie ed esperienza in una frase

Photo by Priscilla Du Preez on Unsplash La quarta parte della storia di Francesca (leggi la prima , la seconda e la terza) che racconta di momenti difficili passati e affrontati

La prima puntata della storia di Giulia, che racconta di come prima non conoscesse la sclerosi multipla e di come la diagnosi sia arrivata come

Photo by Kevin Delvecchio on Unsplash La terza puntata della storia di Francesca (leggi la prima e la seconda). Imparando a conoscere la sclerosi multipla

3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,