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M. si è sempre sobbarcata tutte le responsabilità di una vita già messa alla prova. Ora la sclerosi multipla l’ha messa in crisi e ci spiega come ha imparato a

Mi sono fermata. Mi sono trovata a toccare il fondo e non ho trovato come al solito la voglia di rialzarmi e di reagire. Mi manca l’aria, il fiato. Totalmente
In occasione della Giornata Mondiale della SM che si celebra il 30 maggio in 70 Paesi del mondo, e della Settimana Nazionale della SM, iniziativa di informazione e sensibilizzazione promossa

“Ma lo sguardo altrui, quello mi pesa. Sì, quello «sguardo diverso». Quello di quando dici di avere la SM e «ah, oh», o ti compatiscono

C’è sempre una data che ci fa compagnia nella Vita. Una data che segna un compleanno, un anniversario, un appuntamento, una scadenza, un momento particolare bello o brutto, una situazione felice o triste, insomma c’è sempre qualcosa da ricordare. Oggi guardo il calendario e vedo che per me è arrivato uno di quei giorni da ricordare.

Ho 20 anni e convivo con la SM da 6. In realtà mi è stata diagnosticata ufficialmente solo da un mese, dopo un calvario infinito di

Biagio racconta il suo rapporto speciale con la corsa. Lo sport e la passione lo hanno aiutato a vincere la paura della diagnosi di sclerosi

Nella foto: un’immagine dal reportage fotografico Under Pressure – Living with MS in Europe. Stefania Salzillo riceve la terapia dalle mani del del compagno Ernesto

Ho quasi 38 anni e da 2 e mezzo ho scoperto di avere la SM. La diagnosi è arrivata il 27 luglio 2012. Il giorno

Photo by Hannah Joshua on Unsplash L’ultima parte della testimonianza di Francesca racconta di quanto la sclerosi multipla abbia un peso sulla sua quotidianità, ma

Non è facile, inutile negarlo, lo sconforto e le paure per il futuro ti perseguitano tutti i giorni. Sicuramente non tutti hanno avuto questa fortuna

La diagnosi di sclerosi multipla ci fa capire molte cose, per esempio cosa significa aver paura, ma anche cosa significa essere forti. Jessica riflette

“Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il

La sclerosi multipla colpisce soprattutto i giovani

Eveline è una mamma che racconta di come la diagnosi di sclerosi multipla sia arrivata nella sua vita come uno tsunami, cambiando le sue prospettive
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,