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Il bianco è un colore che abbiamo iniziato a conoscere e Francesca Mannocchi ci ha insegnato le sue diverse sfumature colorando i nostri giorni di coraggio e speranza. E di

La storia di una diagnosi e di un sogno che rischiava di sfumare a causa della sclerosi multipla. Ma questa testimonianza ci dice che non bisogna mai smettere di inseguire

Una lettera scritta a se stesso per raccontarsi il periodo forse più buio. Da cui però è possibile uscire più forti Caro A. bentornato o benvenuto? È la prima volta

C’è un sentimento meraviglioso che ho scoperto solo da pochi anni ed è la gratitudine.Vivere alla giornata comporta questo delizioso effetto collaterale che a lungo

Le situazioni a volte mi sembrano ripetersi in maniera ciclica nella mia vita… Lo dicono anche i filosofi, d’altronde, tutto scorre, tutto si ripete: hai

Nella vita ci si abitua a tutto. A un brutto taglio di capelli, a un capo strafottente, a una morte improvvisa, e perché no, anche

Quanto influenza la mente e soprattutto come si può fare per resettarla? I ricordi, i movimenti di tutti i giorni con la sclerosi multipla cambiano. Spesso,

Oggi pubblichiamo la storia di Alessandra che, dopo la diagnosi ha scoperto una nuova parte di sé e una inedita voglia di vivere. Mi chiamo Alessandra

Ciao a tutti, mi chiamo Aurora e ho 26 anni. Ho deciso di raccontarvi la mia storia, simile a quella di tanti altri giovani, ricca di

Ho sempre pensato che 21 anni fosse un’età sbagliata per ricevere la diagnosi di sclerosi multipla. A quell’età ci si sente gettati nel mondo: nella

15 settembre 2019. Ventisei anni di vita. (Quasi) sei anni di vita con la sclerosi multipla. Sei anni di Vita piena. E pensare che (quasi) sei anni

Stiamo per tornare! I prossimi 23 e 24 novembre 2019 a Roma si svolge l’undicesima edizione del convegno #GiovanioltrelaSM, dedicato ai ragazzi con sclerosi multipla

Oggi pubblichiamo una nuova storia di forza e reazione alla diagnosi che abbiamo ricevuto. A volte questa compagna che non vuole andarsene fa uscire un’energia

Chiara descrive la sua esperienza rispetto a un tema che riguarda tutte le persone con sclerosi multipla. Arriva prima o dopo un momento in cui

Ciao a tutti voi carissimi compagni di avventura. Ho pensato di condividere con tutti voi la medicina che più mi sta facendo effetto in questa
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,