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Mi chiamo Emanuela e ho quasi 37 anni. Il temporale per me è iniziato tre anni fa. Era l’8 settembre, una domenica come tante, almeno apparentemente. Mi alzo, preparo la

Oggi pubblichiamo la testimonianza di Camilla, una giovane donna e madre con la sclerosi multipla. Mi chiamo Camilla ho quasi 40 anni, un bimbo stupendo di 4 e un compagno

Oggi pubblichiamo la testimonianza di Francesca che ha deciso raccontare su questo blog la sua storia. Se all’inizio la SM le ha dato dubbi e paure, oggi sente di avere
In occasione della Giornata Mondiale della SM che si celebra il 30 maggio in 70 Paesi del mondo, e della Settimana Nazionale della SM, iniziativa

sclerosi multipla: spesso è difficile comunicare con gli altri e parlare della propria diagnosi

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Il mare, soprattutto la vela, ti è complementare. Ti avvolge, ti forma, ti aiuta, ti accompagna. Serve a capire, te stesso e gli altri. (Giovanni

Tempo fa avevo scritto un post dove raccontavo simpaticamente la mia giornata trascorsa in ospedale per curarmi con il Tysabri (Una giornata diversa dalle altre: “Tysabri Day”). Questo è stato utilizzato da qualcuno, come riferimento in un post dal titolo: ”Come arricchirsi sulla pelle del malato” su un Blog della CCSVI. Il link è definito “spot da Mulino Bianco di AISM”.

Ecco un’altra prima volta, il mio 1° post, questa per fortuna è una prima volta abbastanza semplice che un po’ mi sono cercato. Che tormento

Vivo a Roma da cinque anni e tutti quelli a cui lo dico, mi rispondonono: “Cavolo! Tu sì che sei fortunata! Roma è la città

Love Ability parla di Amore Oltre….oltre le barriere, oltre i tabù, oltre i preconcetti. Per la serie “Anche i disabili lo fanno. Con piacere e con

Cari amici del blog, oggi vi voglio parlare di un’iniziativa che è stata lanciata in occasione della “Giornata internazionale del volontariato 2011”.

Succede un po’ troppo di rado, circa due volte l’anno, ma è sempre una festa. Si lavora duro eh, non pensate, ma è sempre un
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,