Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Prima o poi il sole ritorna

Sheila 1-4-2016Ciao a tutti sono Sheila, ho 31 anni, e sono la mamma di Aura che ha 4 anni e mezzo. Questo per farvi capire la mia paura.

Nel 2013, a novembre, abbiamo subito l’alluvione più brutta nella storia della Sardegna, ci hanno fatto evacuare dicendoci che la diga del nostro paese si era rotta e stava per spazzare via il mio e altri 2 paesi.

Ho preso la macchina come tutti e sono andata nel punto più alto del mio paese. Mentre salivo temevo che l’acqua mi prendesse in pieno, uccidendo  mia figlia che avevo in macchina con me.

È stato il giorno più brutto e pauroso della mia vita.

Credo che tutto questo spavento abbia fatto esplodere la sclerosi, fino a quel momento nascosta, dato che ancora non aveva dato attacchi.

A dicembre cominciai con la neurite ottica, curata con il cortisone e senza diagnosi. Mi hanno diagnosticato la SM nel 2014  facendomi cominciare l’interferone.

Fino a settembre 2015 sono sempre stata bene a parte qualche acciacchino. Poi sono iniziati  solo brutti giorni, con lo stress e la felicità delle mie nozze a settembre, ho fatto il viaggio di nozze in ospedale. Da ottobre a febbraio flebo di cortisone, cambio della terapia e infinita tristezza e stanchezza.

Io però non mollo, sono una guerriera e so che il sole esiste per tutti.

So per certo che c’è chi sta peggio di me, quindi vado avanti e cerco di convivere con questa misera malattia che nessuno merita ma nessuno può distruggere, per ora.

Spero solo di riprendermi al più presto e godermi il mare con la mia stella e mio marito.
Non mollate mai ragazzi anche quando pensate di morire, c’è sempre il sole per tutti.

Sheila

15 risposte

  1. In alcuni momenti nn ne sono così convinta!!!
    Sono però felice x te e spero che tu ti rimetta presto e che il tuo sole splende x sempre….un’abbraccio

  2. Brava Sheila, essere positivi è sempre vantaggioso. Non bisogna mollare mai, ma per questo c’è bisogno della fede; perché le nostre sole forze sono relative. Io assisto mia moglie Aurelia dal 2010; scrivo con il suo permesso, augurando a tutti di perseverare affrontando la vita nel modo migliore e che il sole ci riscaldi il cuore. Antonino l’ombra di Aurelia

  3. Ciao Sheila!
    Anch’io, nel 1999, iniziai la “convivenza” con una neurite ottica…
    Oggi mi ritrovo con una voglia di vivere e recuperare il “tempo perso” sempre piú grandi!
    In bocca al lupo per tutto! Ciao!
    Ariano

  4. Forza Sheila abbiamo tanto in comune tu, io e circa 75000 italiani. Essere positivi è uno dei vantaggi che ci agevola poi se lo condividiamo con tanto coraggio, proviamo ad affrontare meglio questa “amica”. Ricorda sempre che tu lotti per te, tua figlia e tutte le persone care che ti circondano. Hai proprio ragione il sole splende per tutti allo stesso modo prima o poi. Che Dio ti benedica. Giuseppe.

  5. Che Dio benedica noi tutti. Siamo tanti e molti sono spaventati io ho avuto più paura dell’alluvione quel 18 Novembre 2013 che di rimanere invalida quadro dicembre 2015. Vi abbraccio tutti

  6. Grande Sheila. Mai mollare! Io proprio questa mattina ho fatto flebo di cortisone. Ma non molliamo mai! un abbraccio

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