Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Social Revolution Part.2

La persona dell’anno 2011 secondo il famoso magazine Time ? Non è una persona sola, l’immagine che vedete in copertina è l’immagine di un Movimento, quello di Occupy Wall Street e del Movimento di protesta che ha preso piede nel 2011.

Infatti alla fine di ogni anno il settimanale statunitense dedica la copertina a quel personaggio che più di ogni altro ha caratterizzato i 12 mesi percedenti. Quest’anno “The Protester”  ovvero “Il Manifestante” è il personaggio simbolo del 2011.
Quello che vedete è il volto di una ragazza, Sarah Mason, del movimento Occupy Wall Street, arrestata a Los Angeles lo scorso 17 novembre che rappresenta l’enorme numero di “indignati” di tutto il mondo.

Di OWS e delle tecniche anti-censura ne ho parlato lo scorso post, quello che mi piace mettere in evidenza è quanto i manifestanti rappresentino “l’idea che le azioni individuali possono portare a cambiamenti collettivi e colossali”, confermando la mission del magazine di premiare chi, nel bene o nel male, influenzi gli eventi dell’anno.

Nella scelta 2011 hanno giocato un ruolo fondamentale anche i social network e Internet, confermando l’attenzione di Time alla rivoluzione informatica.

OWS ha addirittura scavalcato un personaggio del calibro di Steve Jobs.

Il Movimento sale alla ribalta, speriamo, un giorno di vedere sulle prime pagine di qualche famoso magazine anche il nostro Movimento… voi che ne dite? Si può fare?

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“Guarda Oltre…!!!”

Mi vedi barcollare e perdere l’equilibrio, pensi che io sia ubriaco o un drogato e dentro di te dici: “guarda come cavolo è messo quello là!!!”.Mi vedi zoppicare e pensi che abbia preso una storta. Che mi accompagno con una o addirittura due stampelle e pensi che ho fatto un intervento o che ho avuto una frattura e, magari ti sono indifferente. Mi vedi su di una sedia a rotelle e pensi a chissà quale brutto incidente mi sia potuto capitare e dici: “poverino…è così giovane, che pena mi fa”.

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Avevo voglia di pedalare un pò con la Sclerosi Multipla..

Ero seduto sul divano di casa mia, fermo ad osservare i ricordi sparsi di una vita ormai passata. Chissà perché, per ogni ricordo ricadevo sempre nello stesso pensiero: “Le mie gambe”. Certo che ne hanno fatta di strada. Hanno corso, giocato, passeggiato, nuotato, marciato, scalato e ballato. Insomma hanno fatto tutto quello che c’era da fare. E adesso? Che cosa faranno adesso che: con molta fatica riescono a fare tutto quello che prima gli risultava facile fare? Sicuramente ci sarà un qualcosa da fare..!!!

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